Uno dei principali problemi del nostro paese è, senza alcun dubbio, l’eccessiva burocrazia, quell’infinito numero di leggi, talvolta di difficile interpretazione, che frena gli investitori stranieri e il desiderio di alcuni italiani di aprire un’attività in proprio. Tra i settori più complessi da poter decifrare per imprenditori, artigiani e privati cittadini rientra quello fiscale, con la necessità di doversi affidare alla consulenza di un professionista serio ed esperto.
Questa necessità è resa ancor più impellente dal fatto che, qualora venga commesso qualche errore nel rapporto con l’erario, il rischio di incorrere in sanzioni di tipo pecuniario è altamente probabile, con ripercussioni anche dal punto di vista reputazionale: l’accesso al credito, in particolar modo per aziende e artigiani, rischia di essere maggiormente difficoltoso se sono presenti pendenze con l’erario.
L’esperienza di un consulente fiscale nel rapporto di cittadini e imprese col Fisco
Nel terzo decennio del nuovo millennio, l’importanza di rivolgersi ad un consulente fiscale è un dato di fatto incontrovertibile. Lo sanno bene coloro che vivono all’ombra della Mole Antonelliana, che possono contare sul prezioso supporto di chi rappresenta l’eccellenza del settore: lo Studio Alasonatti fornisce consulenza fiscale a Torino da quasi trent’anni e registra il maggior tasso di fidelizzazione della clientela nell’intero capoluogo piemontese.
Il ruolo principale di uno studio di consulenza fiscale è, senz’ombra di dubbio, quello di fornire assistenza a privati cittadini e imprese nell’assolvimento degli obblighi nei confronti dell’erario, cercando di trovare la miglior soluzione per gli stessi nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa, che, talvolta, si modifica sensibilmente nel corso del tempo.
I servizi offerti da uno studio di consulenza fiscale sono davvero molteplici e differiscono, per quanto ovvio, da soggetto a soggetto. Per i privati cittadini rappresenta un punto di approdo sicuro per la compilazione della propria dichiarazione dei redditi, indipendentemente dal fatto che si tratti di CUD o 730, col compito di poter ottenere il maggior risparmio fiscale possibile e, soprattutto, beneficiare delle detrazioni e deduzioni previste dalla legge.
Non c’è alcun dubbio, tuttavia, che la consulenza fiscale sia un mantra imprescindibile per tutti quei soggetti che svolgono attività imprenditoriale o artigianale, piuttosto che siano titolari di una partita IVA. Il ruolo del consulente, in questi casi, è a dir poco fondamentale, dati i numerosi compiti ai quali deve assolvere nel corretto rapporto tra erario e contribuente.
I servizi offerti da un consulente fiscale
Tutto ciò si evince in ogni passo che l’azienda, piccola o grande che sia, compie durante il suo percorso di vita: basti pensare alla dichiarazione di inizio attività e alle modifiche successive, fino a quella relativa alla cessazione dell’attività d’impresa. Tutti passaggi indispensabili che necessitano di un’approfondita conoscenza della normativa del nostro paese, oltre che da fare da “trait d’union” tra gli uffici del registro delle imprese e il contribuente.
Nei vari servizi amministrativi offerti da un qualificato professionista della consulenza fiscale, rientra anche la predisposizione e l’invio deleghe f24 tramite Entratel, il portale dell’Agenzia delle Entrate che consente il pagamento dei tributi: da oltre 15 anni a questa parte, i titolari di partita IVA sono obbligati a pagare i tributi esclusivamente in forma telematica, senza poter ricorrere allo sportello bancario o postale.
Uno degli aspetti della consulenza fiscale, poi, riguarda l’assistenza fornita nella richiesta di rateazioni IVA, INAIL, INPS, richiesta, in molti casi, con sempre maggior frequenza da imprenditori, partite IVA e artigiani, molti dei quali alla prese con una situazione economica piuttosto incerta e di difficile soluzione.
Un ruolo fondamentale del consulente fiscale, infine, è svolto nel rapporto tra l’imprenditore/privato cittadino e l’agenzia delle Entrate, occupandosi della gestione delle cartelle esattoriali o degli avvisi bonari oltre che contestazioni o contenziosi con quest’ultima.