Quando si parla del naso, si inquadra una parte del viso che, più di tutte le altre, è al centro di autocritiche a dir poco aspre. Tra gli inestetismi più frequenti, c’è senza dubbio il naso a patata con gobba. C’è chi lo considera un tratto caratteristico capace di esaltare l’unicità del viso e chi, invece, decide di intervenire.

Come ben si sa, esiste la chirurgia estetica. Questa soluzione, però, ha diversi contro. Prima di tutto bisogna considerare il costo. Una rinoplastica può richiedere infatti un impegno economico compreso tra i 5.000 e i 6.000 euro. Attenzione, non stiamo dicendo che sia una cifra eccessiva, in quanto dietro ci sono il know how dei medici, l’affitto della sala operatoria, la strumentazione. Innegabile, però, è che si tratta di una somma non indifferente.

Inoltre, quando si parla della chirurgia estetica al naso è necessario rammentare che la rinoplastica è un intervento irreversibile. A differenza di operazioni come la mastoplastica additiva, le cui protesi possono essere eliminate anche dopo diversi anni, dopo la rinoplastica non si torna indietro. Per questo motivo, sono tantissime le persone che, prima di effettuarla, ci pensano mille volte.

Nel momento in cui ci si trova davanti alle alternative per correggere il naso a patata con gobba – ma anche altri inestetismi al naso – è importante essere consapevoli dell’esistenza di alternative alla chirurgia. Scopriamo quali sono nelle prossime righe di questo articolo.

Rinofiller

Il rinofiller, conosciuto anche come rinoplastica non chirurgica, è un trattamento di medicina estetica che permette, senza bisogno di ricorrere al bisturi, di correggere diversi difetti del naso. Tra i vantaggi di questa alternativa è il caso di ricordare la possibilità di tornare alla situazione di partenza: i filler iniettati sono infatti biocompatibili e riassorbibili. Ciò significa che, dopo un determinato lasso di tempo che può dipendere da diversi fattori legati anche alla situazione specifica del paziente, perdono il loro effetto.

Quali sono i filler utilizzati per questo trattamento di medicina estetica? Il più comune è senza dubbio l’acido ialuronico, componente fondamentale del tessuto connettivo umano. Attraverso micro-iniezioni che possono essere effettuate senza problemi anche in ambulatorio -una volta finalizzato il trattamento, si può tornare a casa e riprendere le proprie attività quotidiane – l’acido ialuronico viene inoculato in modo da svolgere un ruolo affine a quello di un’impalcatura.

Quando si parla di questo trattamento, è bene ricordare che non è affatto doloroso. Si parla infatti di iniezioni che, al massimo, possono lasciare un leggero rossore che sparisce nel giro di poche ore. Per avere la garanzia di un risultato soddisfacente, è bene evitare, nelle ore successive all’inoculazione, di esporsi al sole o alla luce di lampade UV.

Correttori nasali

Per dovere di completezza, quando si parla di soluzioni non chirurgiche per correggere il naso a patata con gobba un doveroso cenno deve essere dedicato ai correttori nasali. Cosa sono di preciso? Come si può leggere sul sito www.correttorenasale.it, si tratta di tutori che, nel corso del tempo, rimodellano il naso in maniera indolore.

Entrando nel vivo delle loro caratteristiche, ricordiamo che si tratta di clip realizzate in silicone anallergico. L’utilizzo è molto semplice. Dopo la normale detersione del viso, bisogna prendere il tutore e semplicemente appoggiarlo sulla pelle del naso. Se si sente la necessità di regolarlo, non bisogna preoccuparsi. Grazie agli appositi cuscinetti, è possibile farlo aderire alla perfezione senza provare fastidio. In questo caso, per ottenere risultati è, in media, necessario portare il correttore per circa 30 minuti al giorno, lasso di tempo durante il quale si può continuare tranquillamente a svolgere le normali attività quotidiane.