In Italia il problema dell’inquinamento è molto sentito, anche perché la situazione delle discariche nel nostro Paese non è affatto ottimale. Ad ogg si contano circa 400 discariche, la cui quantità tende sempre ad aumentare soprattutto poichè è sempre più frequente il fenomeno delle discariche abusive. Il problema assume dimensioni più gravi quando parliamo di discariche che riguardano i pneumatici vecchi. Spesso, infatti, questi pneumatici vengono incendiati e viene acutizzato il fenomeno dell’inquinamento, perché dagli incendi si sviluppano particelle tossiche che vengono immesse nell’atmosfera, con conseguenze da non sottovalutare sia per l’ambiente che per la salute degli individui. Vediamo di approfondire l’argomento, cercando di individuare anche le soluzioni che è possibile adottare.
La separazione granulo gomma pfu /epdm
La ditta Ghirarduzzi ha realizzato un sistema di recupero pfu /epdm che riguarda proprio i vecchi pneumatici, per il loro recupero o per lo smaltimento, quando cessano di essere utilizzati. In una fase del processo entrano in funzione degli specifici separatori, che sono in grado di pulire il granulo da tutte le impurità che possono essere riscontrate, come per esempio la fibra di vetro, le fibre tessili e l’alluminio. In questo modo può avvenire il riciclo della gomma, che assume una seconda vita.
Perché è importante il riciclo dei pneumatici fuori uso
Ma perché è così importante riutilizzare pneumatici fuori uso? Innanzitutto essi hanno la possibilità di assumere delle funzioni molto significative per quello in cui si trasformano. Si tratta prima di ogni altra cosa della necessità di abbattere il fenomeno dell’inquinamento.
Ma c’è di più, infatti gli scarti possono essere usati come carburante alternativo per le industrie che si occupano di produzione di energia elettrica, per i cementifici e per altre realtà industriali. Ci sono anche degli studi a questo proposito, che mettono in evidenza come pneumatici bruciati possono produrre una maggiore quantità di energia rispetto a quella ottenuta mediante il carbone o il legno.
Il contenuto energetico piuttosto elevato costituisce una delle ragioni per cui è importante procedere al recupero e al riciclo di scarti di pneumatici, dopo un processo attento di separazione dalle altre sostanze, anche perché utilizzarli a livello industriale consente di risparmiare con la possibilità di generare meno metalli pesanti ed emissioni con basso contenuto di umidità.
Quindi da questo punto di vista i residui di cui stiamo parlando rappresentano una valida alternativa ai combustibili fossili.
Come dare nuova vita a pneumatici fuori uso
Il processo per ridare nuova vita a pneumatici fuori uso prevede il seguire degli step ben precisi. C’è, infatti, una prima fase che consiste nella triturazione meccanica, in cui il residuo viene fatto a pezzi, mettendo in atto la separazione tra gomma, acciaio e tessuto.
Poi i granuli vengono lavati e ridimensionati. A questo punto viene messo in atto un processo che viene chiamato in gergo tecnico criogenico. Questo si compone di tre fasi. La prima è la triturazione meccanica, a cui segue la triturazione criogenica. Quest’ultima viene effettuata con azoto liquido, che serve a raffreddare il materiale. Infine i residui vengono polverizzati, quindi le particelle vengono ulteriormente ridimensionate.
Si può seguire anche un processo elettrotermico, che comprende come prima fase sempre la triturazione meccanica, in modo da avere pezzi del materiale ridotti grossolanamente. Poi è la volta del processo elettrotermico. In questa situazione la gomma viene messa all’interno di forni ad induzione magnetica, perché si possa seccare e si possa staccare dal metallo.
Alla fine si mette a punto un processo di devulcanizzazione, per fare in modo che la gomma ritorni quasi del tutto simile allo stato iniziale.
Le applicazioni del riciclo degli scarti di gomma
L’azienda Ghirarduzzi, come abbiamo detto, ha messo in atto un recupero pfu /epdm, che consiste nel ripulire i granuli da tutte le impurità presenti. In questo modo si ottiene gomma riciclata che può avere tantissime applicazioni, per esempio anche nel mondo dello sport, come nel caso della strutturazione delle piste di atletica, oppure può essere usata in ambito urbano per l’asfalto, per la segnaletica stradale e per mettere a punto dissuasori di sosta.
La gomma riciclata può essere utilizzata anche per realizzare erba sintetica, passacavi e tappetini per interni. A volte si realizzano anche accessori di moda, come per esempio le borse.
Come funziona il separatore tipo SV
Con il tipo di separazione seguito dall’azienda Ghirarduzzi si utilizzano dei separatori aeraulici gravitazionali, per separare i materiali che hanno una densità differente, anche se le dimensioni geometriche sono uguali. Il separatore svolge un lavoro di lavaggio e di separazione ad aria che riesce a distinguere la parte più pesante da quella più leggera, la quale poi viene scaricata.
I separatori utilizzati risultano molto utili per lavorare polveri e granulati, con dimensioni che vanno da 0,03 millimetri a 10 millimetri. Spesso questi tipi di separatore vengono utilizzati in vari settori, come la rigenerazione delle materie plastiche, il recupero del vetro o negli impianti di produzione oppure per il recupero dei cavi di rame.